4. Diario svedese (con accompagnamento blues)

pp. 200
135 x 200mm
 

Nella moderna ed efficiente Göteborg nulla è scontato. L’imprevedibile e il selvaggio riemergono all’improvviso e mutano le vite, il paesaggio e il futuro. Dietro l’apparente calma della città, esplodono conflitti, ma anche amori.
In una banale festa aziendale si incontrano Gustav, un manager dell’azienda del trasporto pubblico, vedovo, padre di due figli e Lars, un giovane autista di tram di appena ventiquattro anni, con la passione per l’hockey e i film con gli zombie.
Serio, responsabile e posato, Gustav si esibisce come drag queen con il nome di Erika, mentre Lars, segnato da un padre violento e omofobo, convive con Amir un ex amante di origini iraniane.
Il loro incontro è vivace ed eccitante, ma conosce alcune complicazioni, soprattutto con l’entrata in scena di Nils, un giovane neonazista, membro del famigerato Movimento di Resistenza Nordica, che incarna le fratture e le contraddizioni della società svedese, sempre sul punto di ricomporsi o disgregarsi.

Björn Holmgren (1987)
Di padre svedese e madre americana, vive a Göteborg, dove insegna giornalismo.
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